Il 16 dicembre, in occasione del 25° anniversario della sua prima edizione, il Concerto di Natale è tornato nell’Aula Paolo VI in Vaticano sotto l’egida della Congregazione dell’Educazione Cattolica accompagnati dall’Orchestra Sinfonica Universale Italiana diretta dal maestro Direttore e Concertatore Renato Serio e dai vocalizzi di Art Voice Academy, con Gerry Scotti come conduttore, si sono esibite le star italiane e internazionali all’insegna della cultura dell’incontro nello spirito di unità e di pace della festa cristiana. Il Concerto è prodotto dalla Prime Time Promotions e promosso dalle due Fondazioni - “Don Bosco nel Mondo” e “Scholas Occurrentes” – e che sarà trasmesso da Mediaset la sera del 24 dicembre.
L’evento era stato progettato inizialmente allo scopo di raccogliere fondi per costruire le chiese nelle periferie della diocesi di Roma. Quest’anno l’iniziativa riprende cambiando finalità e concentrandosi sul tema dell’educazione; in particolare, essa vuole attirare l’attenzione su alcune drammatiche emergenze che vivono molti ragazzi e adolescenti. Per questo sono stati scelti due progetti: uno, nella Repubblica Democratica del Congo, destinato a riscattare i minori costretti a lavorare in condizioni di schiavitù nelle miniere del coltan; l’altro, finalizzato a contrastare la piaga del fenomeno del bullismo che segna profondamente la vita di tanti ragazzi-vittime, provocando ferite che accompagnano l’intera esistenza. Entrambi i progetti vogliono evidenziare che l’educazione è uno strumento di riscatto e di maturazione.
L’educazione è uno degli strumenti principali per sconfiggere i confitti e per uscire dalla povertà: occorre umanizzare l'educazione, globalizzare la speranza, sviluppare una vera inclusione e creare reti di collaborazione perché le esperienze più positive e costruttive vengano fatte conoscere e stimolino ad impegnarsi per realizzare il bene comune.
Il Concerto di Natale, infine, testimonia come i grandi talenti della musica e dell'arte possano attirare l'attenzione sui problemi più drammatici dell'umanità e coinvolgere tutti a dare il proprio contributo per una pace vera e consolidata.
